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Con La Mamma In Montagna (I Parte)

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ConteGiovanni
CAT_IMG Posted on 22/4/2011, 12:43




Inverno di 2 anni fa, mio padre era rimasto in città per via del lavoro ci avrebbe raggiunto li nella nostra piccola casetta di montagna il 24 dicembre al pomeriggio.
Io e mia madre eravamo soliti andare su in montagna appena io finivo la scuola per le vacanze natalizie. Quell'anno la scuola finì il 19 dicembre, per cui il 19 sera fummo gia in montagna.
Da quando sono piccolo non era mai nevicato cosi tanto, la neve aveva bloccato la porta principale di mezzo metro, per cui dovevamo per forza uscire ed entrare da quella sul retro che era leggermente rialzata.

Io avevo 18 anni compiuti da pochissimo e mia madre 43. devo essere sincero, è ancora una bella donna: 1 metro e 68 cm, castana di capelli e di occhi, 3° di seno e un fisico ancora giovanile. La cosa che mi ha sempre stupito di mia madre è il fatto che a 43 anni ha ancora un fisico e una pelle da ventenne, strano ma vero; sarà che sta sempre ore ed ore a metetrsi creme e ad andare in palestra, ma ne vale la pena.

Voglio precisare che ne io ne mia madre siamo mai stati di quelle persone che si fanno vedere nude per casa. Lei era da quando non mi faceva piu il bagnetto da piccolo che non mi vedeva piu nudo, ed io non l'avevo mai nemmeno vista nuda.

Era il 19 sera, eravamo appena arrivato verso le 20.30 ed avevo appena finito di scaricare i bagagli dall'auto.
Mia madre aveva preso quelle poche cose per poter cucinare e si fiondò immediatamente in cucina per cucinare cena mentre finivo di sistemare le cose negli armadi dalle valigie.
Poco dopo ci sedemmo a tavola mangiare parlando di quella tanta eve che avvolgeva la nostra confortevole casetta e parlando di scuola e cose varie.
Finito di spreparare, io andai ad accendere il caminetto, ma prima dovevo andare in garage per prendere un po di legna, ci misi giusto 5 minuti e quando tornai su, mia madre si era gia cambiata e vestita comoda.
Sinceramente non l'avevo mai vista cosi attraente in casa; aveva un vestitino arancione a fiorellini rossi, che si legava proprio sotto al seno per poterlo indossare anche senza reggiseno e infatti si notava che il reggiseno era del tutto assente sotto quel vestito, sexy per antonomasia, niente calze o collant, anche perchè accendendo il caminetto faceva molto caldo li dentro.
Non posso negare che quel vestitino mi fece eccitare e non poco, ma riuscii a contenermi e non far notare nulla a mia madre.
Perdipiù si vedevano i capezzoli duri, per via degli spifferi suppongo, ma quella situazione mi fece stranamente gonfiare il mio membro nelle mutande.
Dopo aver acceso il camino ed essermi messo comodo sul divano senza far notare il rigonfiamento tra le gambe a mia madre, mi misi alle orecchie le cuffie per ascoltarmi un po di musica. Intanto furtivamente cercavo di intravedere le sue forme mentre seduta con le gambe portate sopra il divano leggeva un libro.
Alcune volte mia madre si accorse che la stavo fissando con aria strana e cercando di incrociare il mio sguardo fallì miseramente per via della mia fulminea velocità e cambiare punto di sguardo.
Ad un certo punto mise il segnalibro al libro e lo chiuse poggiandolo sul tavolino, si alzò e si diresse in cucina per prendere qualcosa da bere, mi sporsi un pò per vederla allontanarsi di schiena e ammirare il suo delizioso sedere sculettante.
Il mio pene era ufficialmente duro come il marmo ma per fortuna nella posizione in cui ero sdraiato non poteva essere visto.
Decisi di alzarmi in quel momento che lei era di schiena per non far notare il mio rigonfiamento, ma nel momento preciso in cui mi stavo per girare e quindi mi trovato di profilo mia madre chiuse il frigo e si girò e di sfuggita vide il rigonfiamento nei miei pantaloni, nel tragito dal tinello alla mia camera pensai a ciò che stava pensando mia madre dopo avermi visto in quello stato, ero imbarazzatissimo e mi chiusi in camera sotto le coperte.
Mia madre non si fece vedere per tutto il resto della serata e quando furono piu o meno le 23.30 sentii aprire lentamente la porta di camera mia e si avvicinò a me dandomi la buona notte, era ancora piu mozzafiato di prima, era in tenuta da notte, ma mi venne il sospetto che lo aveva fatto apposta per provocarmi per divertirsi nel vedere le mie reazioni, aveva solo piu una vestaglia trasparente che faceva intravedere l'ombelico e la pancia e un paio di mutandine di seta nere.
Notò subito il rigonfiamento istantaneo del mio pene e avvicinandosi per darmi il bacio della buona notte, mi disse.
"E' da tanto tempo che non ti rimbocco le coperte".
Si distese quasi totalmente su di me senza poggiarsi sul letto per rimboccare le coperte dalla parte opposta del letto e volontariamente per divertirsi fece strusciare il seno al mio membro, ormai esageratamente duro, nell'azione di rialzarsi e mi fece un sorrisetto come per deridermi.
Finì di rimboccare tutto e andò in camera sua.
Dopo che ebbe spento una luce, vidi che c'era ancora la sua accesa dalla fessura della porta e infine si spense anche quella.
Cercai di tranquillizzarmi il pene provando a prendere sonno ma non era semplice, ma ad un tratto sentii dei passi avvicinarsi alla porta della camera e sentii il lieve cigolio della porta aprirsi, la sentii sussurrare:
"Spero di non svegliarti ma quel lettone di la è troppo grosso e mi sento sola".
Senza un cenno di risposta da parte mia, lei alzò le coperte e si infilò sotto le coperte con me, posizionandosi di schiena a me e visto che il letto era ad una sola piazzasi avvicinò il piu possibile, andando a schiacciare il pene ancora duro sulle sue chiappe.
Come se non avesse sentito nulla, cominciò a mettersi a posto il cuscino e la sentii muoversi leggermente e lentamente il bacino come se non capisse cosa fosse ma che le procurava piacere.
Io ormai sull'orlo di un orgasmo, le dissi scocciato:
"Senti mamma, in due stiamo stretti qui dai non fare la bambina e va di la".
Lei taciturna, uscì dal letto sogghignando e se ne tornò nel letto.
Stetti ben un'ora a ripensare a tutto ciò che era successo e tutto ciò che aveva o non aveva lasciato intendere.
Il mio pene non accennava a smollarsi, allora dopo essermi convinto di ciò che era successo un ora prima, mi alzai furtivamente e mi avvicinai alla porta di mia madre, capii subito che stava ormai dormendo perchè mia madre ha un respiro pesante la notte e infatti la sua bocca rimane semiaperta tutta la notte per questo suo problema di respirazione affannosa.
Mi avvicinai al letto e scostai molto lentamente e nervosamente la coperta, fin quando non vidi, grazie alla poca luce che entrava dalla finestra, tutto il suo stupendo corpo.
Cominciai a massaggiarmi il cazzo e ad accarezzargli impercettibilmente il sedere e le gambe, per poi salire fino alla pancia.
Tirai fuori il cazzone durissimo e me lo menai molto lentamente e con l'altra mano cominciai a slacciarle la vestaglietta fino ad aprirgliela completamente.
A quel punto si presentavano davanti a me due seni prominenti ed arrapantissimi, con due capezzoli piccini e duri pronti per essere solo morsi e ciucciati.
Ero all'orlo della lussuria e volevo a tutti i costi il corpo di mia madre, allora decisi di fare ciò che un figlio non dovrebbe.
Lei però sempre dormendo si spostò nel sonno in posizione supina.
Decisi di avvicinare il mio pene ormai duro e scappellato alla sua bocca, ma prima di tutto portai le mie due gambe in posizione come a cavallo della sua testa e indirizzai il pene verso la sua bocca. Cominciai a sfiorarle le labbra usando il cazzo ed ero stra convinto che non l'avrei svegliata infatti il suo respiro era ancora affannoso, percui decisi che se dovevo fare qualcosa dovevo farlo netto in modo che non potesse rimproverarmi se si fosse svegliata.
Aprii le sue labbra belle e carnose il piu possibile e con un colpo netto gli ficcai quasi tutto il cazzo in bocca fino in gola. Non avevo mai avuto a che fare con un pompino fatto con la gola e quando sentii la sua gola stringere la mia cappella cominciai a gemere e nel frattempo ovviamente mia madre si era svegliata, vidi solamente i suoi occhio inizialmente spaventati, e cercava di spostarmi afferrandomi per il bacino, ma io con forza le tenni la testa e ancheggiai con il mio cazzo nella sua gola, lei riuscì a sfilarselo di bocca e come senza respiro sputo un po di saliva, ma dopo averle dato tempo di respirare ma non di parlare le raipresi e glielo ficcai nuovamente in gola piu a fondo e lei spostò le mani dal bacino ad afferrare il mio membro e cominciò a spompinarmelo per bene, era velocissima, il iacere salì in un attimo, e cominciai ad ansimare prepotentemente e quasi a gridare, ma lei continuava imperterrita fino a che, proprio quando lo teneva in gola, venni e le schizzai nella gola e in pochi secondi se lo sfilò, ma sempre tenendolo in bocca e succhiandomelo sulla cappella, come se stesse cercando di far fuoriuscire tutto lo sborro con forza e continuò finchè non sentì piu nulla fuoriuscire.
L'eccitazione era tanta e il pene era ancora duro, non durissimo ma abbastanza da permettere a mia madre di infilarselo velocemente nella figa, ero spossato ed incapace di continuare, ma lei aveva voglia del mio cazzone e non riuscivo a trovare il coraggio di toglielo da dentro la sua vagina.
Con un po di fatica continuai a stare immobile, ma lei continuava a cavalcarmi stando su di me e cercando di godere prima che il pene si fosse sgonfiato del tutto.
Continuò cosi per circa qualche minuto, quando il mio socio cominciò a riprendersi e non sentire piu la fatica dell'orgasmo precedente, allora cominciò ad indurirsi nuovamente e mia madre cominciò ad ansimare ed urlare sentendoselo indurire rapidamente dentro la vagina.
Dopo pochi secondi dall'indurimento massimo del mio cazzo, mia madre ansimò violentemente e disse che stava provando l'orgasmo piu grande che aveva avuto negli ultimi anni ed appresi in quella circostanza che mia madre nel momento dell'orgasmo rilascia una quantità sproporzionata di umori che colava a ruscelli giu dall mio pene.
Tutta quella situazione mi fece venire nuovamente e a mia sorpresa, mia madre mentre sentiva il mio seme pervaderle la vagina, se lo sfilò dalla figa e continuando con la mano destra a finirmi di venire, con l'altra mano riuscì a penetrarsi con 4 dita la vagina per poter prendere il misto di miei e suoi umori e si portò alla bocca quel ben di dio finchè non riuscì a finirlo tutto.

Ma questa e solo una delle tante prestazioni che ci videro protagonisti.
alla prossima...
 
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